Descrizione

 Il Libro di Pietro Meloni resta una pietra miliare nella storiografia antica della Sardegna e del Mediterraneo, sia sul piano metodologico, sia per il rigore filologico (in senso lato, non ristretto cioè alla fonte scritta) che sulla scorta del magistero di Raimondo Bachiso Motzo e, indirettamente, di Gaetano De Sanctis, Piero Meloni ha impiegato in ogni sua pagina. Il volume è articolato in tredici capitoli, il cui sviluppo non uniforme è direttamente connesso allo stato della nostra documentazione: ne consegue la maggiore estensione della storia evenemenziale nel periodo repubblicano, in cui le fonti letterarie abbondano, rispetto a quello imperiale, faticosamente ricostruito con i brandelli delle fonti storiche e soprattutto con la documentazione epigrafica. Ben diverso è il quadro dell’urbanizzazione, del mondo rurale, della viabilità, delle forze armate, dei culti pagani e del cristianesimo, che Meloni dipinge magistralmente, con l’analisi critica di tutte le fonti a disposizione: da quelle archeologiche, a quelle letterarie, giuridiche, numismatiche, epigrafiche, linguistiche.