Bichinàos
€19,90
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In quest’opera l’autore racconta di se stesso, della propria infanzia e poi della gioventù, descrivendo i Nuoresi e la città con molta dolcezza e un affetto. Usa un tocco molto lieve nel descrivere i personaggi della città e ciò gli consente di aprire la luce nelle stanze dei ricordi. In realtà, il tocco lieve ha presumibilmente una spiegazione nell’infanzia descritta in una dimensione familiare e comunitaria povera, ma dignitosa, sicuramente felice, anche perché affollata di fratelli, di bambini, di ragazzi. Una crescita in comunità che i ragazzi di oggi non avranno mai più, dove anche il lutto doloroso viene riportato, attraverso la saldezza caratteriale, al percorso comunque accettato di una vita che si dipana attraverso valori commerciabili. La lietezza nasce forse dalla consapevolezza, e quindi dalla felicità, di avere visto l’evoluzione verso il normale benessere della propria famiglia e della propria vita, partendo però dalla conoscenza del punto di partenza, che per i giovani di oggi è difficile avere.
Informazioni aggiuntive
Numero pagine | 200 |
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Dimensioni | 2.4 × 1.6 cm |
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