Descrizione

 In questo suo ultimo, prezioso lavoro, l’Autore dà prova ancora una volta della sua capacità di "narratore del quotidiano" e di ambasciatore della gioia, ma anche della malinconia del vivere. Attraverso l’utilizzo di tre forme letterarie differenti (l’acquarello, il sonetto e la filastrocca), l’Autore ci immerge nella sua personale visione dell’umanità, delle sue tragedie, delle sue glorie, delle sue miserie come delle sue virtù; e lo fa con quel linguaggio semplice, diretto ma ricco di sfumature e caratterizzazioni che da sempre lo contraddistingue. Risultato di questa armoniosa commistione di generi è una raccolta intensa e di alta qualità artistica, in grado di veicolare a chiunque la legga il profondo senso di empatia e partecipazione che l’Autore nutre per un’umanità viva e dolente, alla ricerca costante di un "rifugio dell’anima" e di un anelito di eterno. (Dalla Prefazione di Davide Zedda)