Descrizione

Quando l’essere sardi significa entrare in sintonia con una visione del mondo che non appartiene più quasi a nessuno, quando si riesce a descrivere le proprie reazioni ad un piccolo Libro trasformando un’opinione in una riflessione, quando si può ragionare ad alta voce sui nomi delle vie, quando si visita un cimitero e si dedica un capitolo ai minatori, si può creare un Libro a suo modo assurdo e geniale. Sembrano racconti, ma sono qualcosa che va oltre la definizione. Non è il futuro, quello dell’Anno 3018: è un futuro che dipenderà dalle direzioni che prenderemo. Non è il passato, quello di Giusy e della sua consorte giovanissima: è un passato, come una delle pietre che hanno creato il nostro presente.