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Pittura e scultura. Dal 1930 al 1960

autori: AA.VV. categoria: collana: Storia dell'arte in Sardegna editore: ILISSO EDIZIONI anno edizione: 2001 ISBN: 9788887825183

75,00

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Descrizione

Dopo il fortunato volume dedicato all’arte sarda del primo Novecento, ecco ora la lunga stagione che va dagli anni Trenta al 1960, raccontata dal collaudato tandem di studiosi Altea e Magnani in un vero e proprio affresco che innesta i fatti specificamente artistici nell’ambiente sociale e culturale che li ha visti sorgere. Non solo i quadri o le sculture, dunque, ma i dibattiti, le polemiche, le lotte spesso roventi che hanno attraversato l’ambiente figurativo isolano, a partire dalle vicende finora inesplorate dell’organizzazione artistica del fascismo, guidata in Sardegna dall’energico Filippo Figari e osteggiata dal suo storico antagonista, il disincantato e fascinoso Giuseppe Biasi; e accanto a loro, una schiera di artisti, alcuni già noti, come Mario Delitala, Francesco Ciusa, Pietro Antonio Manca, Stanis Dessy, Carmelo Floris, Eugenio Tavolara, Gavino Tilocca, Cesare Cabras, Costantino Nivola; altri finora in parte o del tutto sconosciuti, a cominciare dalle donne, Anna Marongiu, Francesca Devoto, Stefania Boscaro, per continuare con un’autentica scoperta, il geniale Brancaleone Cugusi, ignorato precursore del neorealismo italiano – un Visconti passato dal cinema alla pittura – nei suoi struggenti dipinti ricchi di sottili ambiguità e di malinconica poesia. E ancora il Libro prosegue narrando gli ideali, le speranze, le vittorie e le sconfitte delle generazioni che, cresciute sotto il regime, si sono affermate nel dopoguerra; i drammatici anni del conflitto mondiale, che allo scandaglio storico si sono rivelati inaspettatamente ricchi di sorprese, fervidi di attività e di discussioni. Sono gli anni che vedono sorgere a Sassari personalità come Costantino Spada e Libero Meledina, la cui irrequietezza esistenziale si riversa in questo momento in una pittura di alta qualità e di forte ardore sperimentale, e il consolidarsi dell’attività dell’Istituto d’Arte (in effetti una vera e propria accademia), da cui escono artisti quali Antonio Corriga, Salvatore Fara, Giuseppe Magnani, Pietro Mele, Giuseppe Silecchia.

Informazioni aggiuntive

Informazioni 306 pagine
Tipo di legatura Rilegato - Illustrato

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