
Descrizione
Il volume farà conoscere al visitatore uno dei monumenti più significativi del medioevo sardo. Le parole scolpite nell’epigrafe in facciata ricordano la chiesa, un giudice arborense, sua madre e un architetto; i bassorilievi che ornano l’edificio raccontano la devozione, la società e l’economia. I segni, i graffiti e le invocazioni ricordano l’appartenenza del San Pietro di Zuri al regno giudicale e alla società degli uomini che la costruirono e la celebrarono. Le piccole orme che si rinvengono a decine sui conci, segni caratteristici del pellegrinaggio medievale sardo, rappresentano un piccolo, ulteriore, tesoro: è questa una delle chiese che ne conserva il maggior numero, a ricordo del cammino percorso dal fedele.
Informazioni aggiuntive
| Informazioni | Una chiesa romanica del giudicato di Arborea 72 pagine |
|---|---|
| Tipo di legatura | Brossura - Illustrato |
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