Descrizione

"…rivedo l’immagine del mio primo arrivo a Roma/incerto, fiducioso e determinato"…
In questa silloge di Tiziana Grassi si legge il suo io plurale, c’è spazio per l’urlo del cuore, la lacerazione dei sentimenti privati, gli amori,  i figli, il coraggioso sradicamento della famiglia d’origine, ma appare anche Carmela, Maria, la precaria del lavoro.
Mentre si presentano i ricordi e le immagini di sentimenti frustrati, ribelli, frantumati, ecco che la poesia di Tiziana si allarga e l’io diventa noi, fino a con-prendere anche l’io maschile.