Descrizione

Esiste un luogo a Cagliari che, ormai da millenni, viene osservato secondo diverse prospettive. Ci sono stati coloro che l’hanno visto come terra fertile sulla quale fondare un regno, quelli che su questo regno hanno sparso il sale, quelli che lo ritenevano solamente luogo di calamità e di sciagure, quelli che volevano trasfigurarlo nell’Eden della popolazione più povera e del commercio marittimo e, infine, quelli che ora voltano lo sguardo e non lo vedono nemmeno. Questo luogo, la laguna di Santa Gilla, è sempre stata oggetto di accesi dibattiti. Con il presente libro si è voluto compiere un lavoro di ricerca su quest’area poco considerata e sulle dinamiche storiche che hanno caratterizzato il suo sviluppo edilizio e il suo attuale stato di abbandono e degrado.

Lo scritto non vuole essere un punto di arrivo ma un punto di partenza per un ragionamento coscienzioso circa un reale reinserimento all’interno delle politiche di sviluppo e di riqulificazione del capoluogo sardo.