Descrizione

Il Libro di Alberto Caoci più che della tessitura tratta delle tessitrici di Isili, e quindi delle pratiche e delle estetiche, vecchie e nuove, nelle teste e nelle mani di donne sveglie e attive. Caoci ricostruisce, a partire dall’inizio del Novecento, l’intreccio e lo scontro tra saperi e poteri egemoni ed ufficiali e saperi e poteri subalterni e popolari per quanto riguarda l’artigianato sardo, che nel senso comune medio è concepito come tipico e artistico. L’analisi, condotta coi mezzi delle discipline antropologiche e storico-artistiche, rileva le pratiche sociali e istituzionali coinvolte nella rivitalizzazione delle produzioni estetico-artistiche popolari, dando conto delle politiche culturali di enti e istituti internazionali, nazionali e regionali nella salvaguardia e nel sostegno del patrimonio estetico popolare.